Un anno fondamentale nella vita di
Van Gogh. Vincent lascia Parigi in febbraio e si trasferisce ad
Arles, nel Sud. All'inizio, il cattivo tempo invernale impedisce
a Vincent di lavorare, ma una volta arrivata la primavera
Vincent inizia a dipingere i paesaggi in fiore della Provenza.
Vincent si trasferisce infine nella "Casa Gialla", una dimora
che ha preso in affitto dove dipingerà e dove spera di stabilire
una comunità di artisti. Vincent è estremamente produttivo in
questo periodo, durante il quale dipinge un certo numero di
marine (a Saintes-Maries-de-la-Mer) così come molti dei suoi
famosi ritratti (compresa la serie del postino, Joseph Roulin, e
della sua famiglia).
Per tutto l'anno, Vincent
continua a dipingere alcune delle sue opere migliori. Egli
attende con ansia l'arrivo del suo amico Paul Gauguin, che spera
lo aiuti a costituire la comunità degli artisti. Gauguin arriva
infine ad ottobre e va ad abitare con Vincent nella sua "Casa
Gialla".
Questo periodo, nel quale essi dibattono continuamente
d'arte, sebbene spesso teso e agitato si rivela estremamente
gratificante e produttivo per entrambi.
Col peggiorare del tempo
peggiora però pure la loro relazione, che viene infine distrutta
il 23 dicembre, quando si suppone che Vincent abbia assalito
Gauguin con un rasoio.
Subito dopo il fallito attacco, Vincent
perde del tutto la ragione e si taglia il lobo dell'orecchio
sinistro.
Lo avvolge quindi in carta da giornale e ne fa dono ad
una prostituta al bordello locale, che egli frequentava. Viene
quindi ricoverato, e poco dopo Theo arriva da Parigi per
prendere accorgimenti riguardo la salute di Vincent. |