1886 |
Di nuovo, Vincent tenta di
intraprendere una qualche formazione artistica alla Ecole des
Beaux-Arts, ma egli respinge molti dei principi che gli vengono
insegnati e disegna. Più tardi nel corso dell'anno Vincent si
trasferisce a Parigi, dove vive con Theo.
Desiderando continuare
con qualche tipo di educazione artistica formale, Vincent
sottopone qualcuno dei suoi lavori all'Accademia di Anversa e
viene posto in una classe per principianti. Come ci si
aspetterebbe, Vincent non si trova a suo agio all'Accademia ed
abbandona.
Un'altra svolta si ha al
principio dell'anno quando Vincent inizia a studiare con Cormon
(1845-1924) nel suo atelier. Non è tanto quello che apprende a
influenzare Vincent, quanto piuttosto le conoscenze che fa dei
suoi compagni di studi: John Russell (1858-1931), Henri de
Toulouse-Lautrec (1864-1901) ed Emile Bernard (1868-1941). Più
tardi nel corso dell'anno, Theo, che lavora per Boussod &
Valadon dirigendo una galleria d'arte a Montmartre, fa conoscere
a Vincent i lavori degli Impressionisti: Claude Monet,
Pierre-August Renoir, Camille Pissarro, Edgar Degas e Georges
Seurat. I loro lavori esercitano una profonda influenza su
Vincent e sul suo uso del colore. Più tardi nel corso dell'anno,
Vincent diventa amico del pittore Paul Gauguin, una relazione
turbolenta che si rivelerà in seguito un altro punto di svolta
nella vita di Vincent (e anche in quella di Gauguin). |